La resistenza del
Movimento Cinque Stelle non conosce soste. In questi giorni la camera dei
deputati ha mostrato finalmente il suo vero volto, quello di un Trash-Reality. I pentastellati hanno
occupato l’aula per non far passare il decreto Imu-Bankitalia e, nella bagarre davanti ai seggi dedicati al
consiglio dei ministri, la cittadina deputata Loredana Lupo – pronta a saltare il fosso - si becca una sonora manata dal
gorilla di Scelta Civica Dambruso.
Il galantuomo marchiato Monti si è difeso dichiarando di essere accorso in
difesa della Boldrini, ma questa
versione non convince. Il nostro presidente della Camera sbraitava e
scampanellava dall’attico mentre la Lupo si trovava ancora davanti al citofono,
forse Dambruso con quel “gesto signorile” voleva solo impedirle di “decollare”
per un attacco kamikaze contro la Boldrini!
Insomma, Dambruso non ha “menato la Lupo”, ha solo cancellato un volo!
Intanto
il decreto Bankitalia è passato lo stesso, ora la nostra
ex banca statale può aumentare con i
soldi degli itataliani il suo capitale di ben 7,5 miliardi di euro per poi esser data in pasto agli istituti di credito
europei.
Questo
latrocinio doveva passare a tutti i costi, non c’erano
santi. La messa in svendita della Banca D’Italia era così importante che ha costretto
la Boldrini ad usare per la prima volta nella storia della repubblica la cosiddetta “Gigliottina”,
un potere aggiuntivo del presidente della camera – voluto da Luciano Violante –
che consiste nel forzare ogni eventuale ostruzionismo mandando direttamente al
voto una proposta di legge.
Non succedono cose
belle dunque… siamo messi proprio male! Ma la cosa peggiore è che i nostri cari
rappresentanti continuano a far finta di nulla lasciando precipitare tutto
inesorabilmente nel baratro.
Lo
gnorri per eccellenza è proprio il nostro Presidente del Consiglio.
Letta è fenomenale, vive in una continua e cronicizzata fase di negazione.
Infatti crede ancora di contare qualcosa: va in giro con un sicumera che ha
veramente del patologico.
E’ uscito talmente
fuori di cotenna da arrivare addirittura ad imitare la pessima pronuncia in
italiano del presidente del consiglio
Europeo Van Rompuy durante una
conferenza stampa. Ora è d’uopo chiederci: ma questo decide di andare in
giro di sua sponte o ce lo mandano?
C’è
da dire che in sede europea gli italiani si sono sempre distinti:
dal lontano Kapò a Shultz di Berlusconi alla recente figura di merda
di Salvini, abbigliato con le sue
immancabili tenute in “trama classica pigiama Irge”, non ci siamo fatti mancare
niente, non possiamo davvero lamentarci.
Ma
dal reverendo dalle palle d’acciaio chi se lo aspettava?
Onestamente io non so cosa accada nei cervelli già compromesse dei nostri
politici quando si accingono ad avere a che fare con l’Europa, ma per sicurezza una perizia psichiatrica e un esame
tossicologico glieli farei fare prima di mandarli in giro a sparar cazzate.
Intanto lo scempio va
avanti ed è infaticabile. L’italicum di
Renzi ora è finalmente al vaglio delle camere: il rottamatore in combutta
con il pregiudicato ne ha fatta di strada
- tutta asfaltata da lui sopra le nostre teste. Ora può dirsi orgoglioso
del suo lavoro: dopo un decennio e più di “stenti
e sacrifici” come professionista dell’ assenteismo nella politica fiorentina
ora è tra i pezzi grossi: progetta un futuro con Berlusconi seguendo addirittura
i consigli di Brunetta: finalmente la banda Bassotti è riunita! Sono cose che emozionano.
I
Grillini tentano di porre argine a tutto questo, ma vengono puntualmente
sabotati dal loro stesso portavoce, oramai irrimediabilmente
affetto da una preoccupante sindrome ossessivo compulsiva nei confronti di Napolitano. Così, mentre i parlamentari
occupano le commissioni parlamentari e mettono scompiglio nelle istituzioni nel
disperato tentativo di fermare cose
veramente serie, lui costringe tutti a firmare l’impeachment per lo stanco e vecchio sovrano. Poco conta se Orellana e Battista si dissociano pur
riconoscendo le indiscusse responsabilità del Quirinale, Beppe non vuol sentir ragioni, deve “impicciare”
Napolitano! Ora è una questione di principio! Non vuole concorrenti per il discorso
di Capodanno!
E così, mentre ci distraiamo
nel guardare questo teatrino patetico e chiassoso,
lo scempio continua indisturbato: passano ugualmente leggi che dilapidano il
nostro patrimonio pubblico, che ignorano ogni garanzia costituzionale, vengono votati
decreti che regalano i nostri soldi agli istituti di credito europei e viene
presentata in aula una pessima copia del porcellum,
infiocchettata e fatta passare per rivoluzionaria da un arrivista senza
scrupoli e da un pregiudicato sessuomane. Tanto rumore per nulla!
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