“Finora, ogni avvertimento su una imminente dissoluzione dell’euro si è dimostrato erroneo. I governi, qualunque cosa abbiano detto durante le elezioni, cedono alle richieste della troika; nel frattempo, la BCE si muove per placare i mercati. Questo processo ha tenuto assieme la moneta, ma ha anche perpetuato un’austerità profondamente distruttiva" [....]continua a Leggere su JOBNEWS
Aperto il totogrecia per il referendumdel 5 luglio, tutti sanno che ci sarà e nei media scoppia il panico. Si slogano fior fiori di gangli e neuroni nel fare previsioni che oscillano tra il “è una pazzia” e il “forse abbandoneranno l’alfabeto greco per un misto “ideo- cirillico” cinobolscevico ”, ma nessuno ci dice una volta e per tutte il “sì” e il “no” a che diamine corrispondono. continua a leggere su Postik
“Con un decreto dirigenziale della Regione Campania del 2012 – spiegano Pedicini e gli altri due portavoce del M5s – la Fonderia ha ottenuto l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) ma recenti rilevazioni dell’Arpa Campania hanno evidenziato nei sedimenti del fiume Irno che scorre vicino la Fonderie Pisano, la presenza di cadmio, piombo, rame, stagno, zinco, idrocarburi pesanti e altre sostanze inquinanti secondo valori di concentrazione di gran lunga superiori ai limiti di legge”. Leggi l'articolo su il Gazzettino Vesuviano
Sospensione al'italiana per De Luca da governatore della Campania. Renzi - "costretto dalla legge Severino" - a sospendere il neoletto presidente della Regione Campania gli lascia però tutto il tempo di nominare un vicepresidente e una giunta per permettergli di governare dalle tribune e per interposta persona. Guarda il video di Travaglio su il FattoQuotidianoTV
Wolfgang Schäuble, il tecnocrate dell'Austerità provoca, con la tipica sufficienza dettata dall'arroganza, Tsipras a indire un referendum sull'austerità e il leader greco spiazza tutti fissandone uno per il 5 luglio. Ora l'Europa si indigna perché un Presidente legittimamente eletto che da l'ultima parola alla sua nazione. Di seguito la lettera di Tsipras ai geci :
LaGreche e greci,
da sei mesi il governo greco conduce una battaglia in condizioni di asfissia economica mai vista, con l’obiettivo di applicare il vostro mandato del 25 gennaio a trattare con i partner europei, per porre fine all’austerity e far tornare il nostro paese al benessere e alla giustizia sociale. Per un accordo che possa essere durevole, e rispetti sia la democrazia che le comuni regole europee e che ci conduca a una definitiva uscita dalla crisi.
In tutto questo periodo di trattative ci è stato chiesto di applicare gli accordi di memorandum presi dai governi precedenti, malgrado il fatto che questi stessi siano stati condannati in modo categorico dal popolo greco alle ultime elezioni. Ma neanche per un momento abbiamo pensato di soccombere, di tradire la vostra fiducia.
Siamo in un periodo oscuro, ma niente paura, come scriveva Flaiano: la situazione politica in Italia è grave ma non è seria. Da queste parti la serietà è un lusso che non possiamo permetterci e troppe cose stanno in bella mostra a ricordarcelo.... continua a leggere l'articolo su Utima Voce
Da FQ Magazine, IlFattoQuotidiano.it Sgrauz, racconto satirico di Andrea Tabagista Frau [...]Sgrauz stravinse le elezioni, ma non fece un giorno in Comune. Fu subito candidato al Senato della Repubblica Italiana. Una sera, un oscuro gruppo chiamato semplicemente “Italia”, lo catturò e lo caricò in un furgone. continua a leggere su Ilfattoquotidiano
Non si trova un perdente neanche per sbaglio. Renzi fa 5 a 2 e ragiona – se così si può dire – come tutti gli italiani da ultras della fossa, anche se perde in modo preoccupante in Liguria e Veneto. La destra mangia polvere ovunque ma le salvano la faccia i liguri disposti ad eleggere Toti pur di dare una lezione alla sinistra incapace e latifondista del feudatario Burlando.
Il M5S, anche se resta a bocca asciutta, si dichiara soddisfatto di una pallida ripresa nei consensi. Ed infine arriva Salvini, un mediocre demagogo che esulta anche se è a malapena riuscito alla carlona a sopravvivere tra le rovine di un polo delle libertà oramai polverizzato. Fare sciacallaggio tra le macerie non è propriamente una vittoria … è piuttosto una triste forma di parassitismo! continua leggere su Postik