Inutile dire che
l’esposizione di Renzi a mo di “rivelazione” sui particolari ancora celati
della nuova legge elettorale è deludente. L’Italicum di Renzi è un vero e
proprio Frankenstein cucito alla carlona con pezzi di risulta presi a caso qua
e là; un mostro senza né capo e né coda, nato per soddisfare sia le esigenze
dell’interlocutore pregiudicato che quelle dei grandi partiti. Le liste elettorali saranno accorciate ma
resteranno bloccate; quindi continueremo a votar solo simboli mentre i nomi dei
candidati saranno decisi dalle segreterie dei partiti. Inoltre il puzzle
tragico-cubista renziano non è neanche nominalmente proporzionale – a
differenza di quello spagnolo – ma ha tutte le intenzioni di realizzare una
coercizione maggioritaria a dir poco “antidemocratica”: infatti innalza in modo spropositato la soglia di
sbarramento per entrare in parlamento (il 5% per le forze in coalizione e
addirittura l’8% per chi si presenta autonomamente), ed infine – come se tutto
questo non bastasse – offre un corposo premio di maggioranza (anche se
sensibilmente ridotto rispetto al porcellum) alla coalizione che raggiunge il
35% delle preferenze facendola schizzare - come per incanto - al 53 o al 55 %.
Ma dobbiamo ricordare che in Italia raramente qualcuno ha realizzato il
35% alle elezioni; Allora come si fa?
Non facciamoci prendere dal panico: Renzi ha pensato a tutto! Infatti per
ovviare a questa empasse il segretariucolo ha proposto il doppio turno (il suo
grande sogno). Detto in talleri, se durante le elezioni nessuna forza raggiunge
il 35% dopo quindici giorni si ritorna a votare per uno pseudo ballottaggio e
chi vince ottiene il premio di maggioranza per governare senza pensieri!
Ora paventiamo lo scenario
più spaventoso: si va alle elezioni col RENZELLUM e la coalizione A raggiunge
il 29% delle preferenze, mentre la coalizione B arriva al 34%; secondo questo
sistema – nonostante uno dei due contendenti abbia già ottenuto un vantaggio
schiacciante - nessuna delle due ha
ancora realmente vinto le elezioni, perché né l’una e né l’altra ha i numeri
per ottenere il premio di maggioranza. A questo punto si dovrà andare
inevitabilmente al ballottaggio. Ammettiamo – non tanto per assurdo - che il
leader della coalizione in svantaggio (la A) per recuperar voti garantirà agli
elettori di togliere la tassa sulla casa, il canone Rai, le accise sui
carburanti e la tassa di circolazione. E come se non bastasse prometterà di
portare l’iva al 10%, di circolare in centro liberamente (isole pedonali comprese)
con un’auto euro zero e di parcheggiare gratis nelle linee blu, di sacrificare
Alfano sull’altare della Santanché - fatto d’ossa di Sallusti-, di abbassare la
maggiore età delle “Marocco-Egiziane” a 13 anni e di dar fuoco ad Equitalia con
dentro Esposito e tutta Magistratura Democratica. Possiamo star certi che
questo “fantomatico leader” non solo recupererebbe voti ma vincerebbe delle
elezioni già perse al primo turno e otterrebbe anche quel rassicurante premio
di maggioranza che gli garantirebbe un allegro e tranquillo quinquennio di
scempi. Delle elezioni perse potrebbero tramutarsi così in un plebiscito senza
precedenti!
Ovviamente è un esempio
estremo e grottesco, ma non lo escluderei del tutto visto l’ultimo ventennio.
Renzi non si rende
conto di quel che fa, propone e dice… per niente! Riepilogando il tutto, Matteo
ha proposto un maggioritario forzoso e antidemocratico, con liste brevi
bloccate in piccole circoscrizioni (mentre il porcellum aveva lunghe liste in
grandi circoscrizioni, in pratica la stessa cosa ma spezzettata), e con un
premio di maggioranza da attribuire in ultima istanza con un eventuale doppio
turno. Ce ne voleva di fantasia per
passare dal porcellum alla maialata e lui ci è riuscito! E’ proprio il
nuovo che avanza non c’è che dire! Avanza come una colata di fango!
Il presidente Cuperlo
ha cercato timidamente di far argine, ma si è capito solo lui. Per quanto
elegante e distinto, Gianni, ha lo spessore politico di un bradipo in coma. Si
è limitato a definire “la cosa elettorale” di Renzi e Berlusconi non
convincente e anticostituzionale. Caro Cuperlo, qui tutti sparano cazzate e le
chiamano consultazioni e proposte! Renzi è in trattativa con Silvio da quando
vinceva alla “Ruota della Fortuna”, Razzi fa parte della Commissione Esteri e
non conosce neanche l’italiano, Grillo dice tutto quello che gli passa per la
testa e senza problemi si fa vedere in giro addirittura con Casaleggio: perché non ti butti anche tu nella
mischia? Una figura di merda in più o in meno non fa differenza! Non è che
forse è arrivato il momento di smettere di restare impotenti e passivi? Di
darsi da fare e “casomai” proporre un’ alternativa sana? Quantomeno
non illegale e incostituzionale! Sarebbe già un gran passo in avanti rispetto
al nulla assoluto degli ultimi venti anni!
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