Der
Spiegel oggi fa propaganda politica in Italia. Il settimanale di Amburgo dedica
un intero articolo web, a dire il vero piuttosto confuso e tendenzioso, sull’eventualità
di un Monti-bis.
Detto
in sintesi: tutti vogliono Mario… tranne gli italiani – ma non tutti, ci mancherebbe…
solo la maggioranza dei cittadini del paese.
Un
secondo governo Monti è auspicato dalla Germania, dall’intera comunità europea,
dall’ imprenditoria e dall’ industria italiana – che ha da sempre mangiato nel
piattone dello stato. Il Monti bis è inoltre anelato degli istituti di credito,
dal Vaticano e, infine, dal nostro Presidente della Repubblica.
Il
giornale tedesco, con il tipico piglio autoritario teutonico, non risparmia
bordate e provocazioni prevedendo uno scenario apocalittico se si dovesse insediare
un governo politico dopo le prossime elezioni.
Una
politica italiana – si legge - oramai delegittimata e incapace porterebbe con
ogni probabilità il Bel Paese a quel default evitato dal governo tecnico in
questi mesi, e per questo motivo Napolitano insiste per una nuova legge
elettorale “con requisiti” di ingovernabilità che costringerebbe la classe
dirigente – già di suo confusa ma impossibilitata a governare - ad affidarsi
ancora alle cure della Clinica Tecnica Monti!
Il
Porcellum è un male dunque, ma non un male contro la democrazia e l’equità
politica che non garantisce la reale volontà dell’elettorato reale ma un male
perché permetterebbe all’eventuale compagine politica vincente di governare con
una maggioranza solida – il motivo per cui tutti la condannano ma nessuno ci
rinuncia.
Der
Spiegel in pratica sostiene che Napolitano - attraverso il suo ruolo istituzionale
- appoggi surrettiziamente l’attuale Presidente del Consiglio. Se questa
piccola cosa fosse solo lontanamente vera – tutto è possibile e il settimanale tedesco lo
sostiene… anche se tiene a sottolineare la “formale” neutralità della
Presidenza della Repubblica – Napolitano violerebbe da capo a piedi - e dal
primo all’ultimo articolo - la
Costituzione che rappresenta e che ha giurato di difendere.
Der
Spiegel rincara la dose affermando che nessuno vuole un “governo politico in
Italia”, persino Holland, e che esiste un movimento trasversale economico-politico in Italia che da destra a
sinistra, dagli ex fascisti ai democristiani, appoggia un secondo mandato
tecnico di Monti. Inoltre, si legge nell’articolo, che se il Pd dovesse vincere
le elezioni lo spread risalirebbe a tassi da default e l’Italia si ritroverebbe
quasi istantaneamente a rischio fallimento. Abbiamo compreso quindi da chi Monti
mutua la sua strategia politico-elettorale catastrofista.
La
chiusa dell’articolo è però pessimista, in quanto in Italia esiste una
maggioranza di persone (quelle che purtroppo hanno diritto di voto e che chiamano
elettori) che non ama Monti. Questa scellerata maggioranza di persone a causa
del peso fiscale, dell’aumento dei prezzi, dell’alto tasso di disoccupazione e
di una crescita congelata non ha apprezzato il salasso del Governo tecnico! Che
peccato! Noi italiani siamo degli ingrati! Non apprezziamo un esecutivo che ci
ha dissanguato, lasciati senza lavoro e impoverito per far tornare i conti agli
istituti di credito. Un governo che non ha utilizzato la sua morsa fiscale per
mettere a posto i “suoi conti” garantendo così maggiori servizi e opportunità -
motivo per cui servono le tasse in teoria - ma ha “travasato” i soldi dei
contribuenti direttamente nelle casse della Germania e degli altri paesi
creditori. Quindi caro, Der Spiegel se
ai tedeschi piace tanto Mario Monti… ve lo regaliamo, il passaggio di proprietà
è già stato ampiamente saldato dal preziosissimo bene che saremo lieti di donarvi.
Nessun commento:
Posta un commento