di Marco Terribili
In Italia l’attenzione per le
primarie USA è stata raramente così palpabile. E se l’ipotesi di Trump che
sfida il candidato democratico (sempre più verosimilmente Hillary Clinton) e
magari arriva alla Casa Bianca, desta sconcerto e sdegno, dall’altro riempie di
uno strano orgoglio per il caos in cui la politica nostrana versa: “mal comune,
mezzo gaudio”.
Inoltre c’è qualcosa di più,
ancora, ad agitare gli animi degli osservatori italiani di queste primarie: l’inganno
emozionale del déjà vu, arricchito
però dalla magnifica, ed ormai dimenticata, sensazione di poter essere dei
precursori, anche rispetto agli americani. Continua a leggere su POstik
Nessun commento:
Posta un commento