Anche Casini è tornato alla “tana del papi”. Il leader del Udc è stato fulminato sulla via dei
domiciliari e dopo la ri-conversione ha chiesto udienza al giudice di
sorveglianza per riconciliarsi con Berlusconi.
Temo che questo sia
solo l’inizio, possiamo star certi che l’effetto Italicum ci poterà a vedere tanti ripensamenti e altrettanti
improbabili accoppiamenti.
Renzi è stato
eccezionale: è partito come rottamatore
e asfaltatore specializzato, ma col tempo ha mostrato miracolose doti da
taumaturgo: sta riuscendo a riportare in vita l’unione di centro destra di venti
anni fa! Silvio non potrebbe festeggiare meglio il suo ventennale. Se si ripresenta
anche Fini e Sacchi torna ad allenare Milan il cerchio è praticamente chiuso!
E così, mentre Silvio
riunisce la ghenga in vista delle
prossime elezioni, Matteo – il grande
stratega – si ritrova con un partito ancora più diviso e con pochissime
opportunità di realizzare una coalizione seria.
Ma il segretariucolo se
lo doveva aspettare, Berlusconi è nel giro da tanto, sa come chiamare a sé i vecchi
complici ed ha i mezzi per farlo, ma Renzi no: il fighetto s’è fatto terra bruciata intorno e, per poter far
argine e vincere contro l’esercito che sta costituendo il pregiudicato, sarà
costretto ad usare il vecchio metodo
della sinistra tanto dileggiato nei suoi propagandistici attacchi di logorrea,
e cioè di imbastire in nome dell’antiberlusconismo
una scalcinata armata Brancaleone
tanto eterogenea quanto fragile, un’ inguardabile accozzaglia di forze
diversissime pronta a sfaldarsi alle prime difficoltà.
E’ incredibile, dopo vent’anni l’Italia era quasi riuscita
a seppellire il più grande danno della sua storia repubblicana e di punto in
bianco arriva la prima “fava” boriosa
che te lo riesuma! Ce ne vuole! Neanche la fantasia più delirante avrebbe
potuto immaginare uno scenario simile.
Già per due decenni la sinistra si è asservita scandalosamente
a Berlusconi - rospo indigesto a tutt'oggi - ma arrivare addirittura
a resuscitarlo è troppo!
A
questo punto diteci chiaramente che non ci liberemo mai di lui,
e che in un segretissimo laboratorio sotto Villa
Certosa quattro olgettine in topless
esperte in robotica gli stanno costruendo
un corpo cibernetico che lo farà vivere per l’eternità, così ce ne facciamo una
ragione e non se ne parla più. Almeno non ci verrà un colpo quando lo vedremo passeggiare
in giro per portare Robobrunetta a fare
i bisognini!
Nessun commento:
Posta un commento