“Après moi la
revolution” tuona Berlusconi da una radio francese e subito dalle banlieu di
Arcore si accendono i primi happy hour di protesta. Dopo l’esortazione via
etere del pregiudicato anarchico - in esilio per tre quarti d’ora buoni - Villa
Grazioli ora è stabilmente occupata e circondata da un cordolo di marciapiede! Ma stavolta è diverso… si vede a occhio nudo
che quello è un deserto carico di tensione pronta ad esplodere.
Nel suo studio Apicella
sta riadattando la Marsigliese mentre tutte le donne del rivoluzionario cuciono
bandiere di protesta con i loro perizoma! “Se sarò arrestato ci sarà la
rivoluzione… ma se sarò internato mi becco anche l’accompagnamento!”, precisa
questo orgoglio nazionale sempre pronto a farci fare una figura di merda ovunque si trovi!
Immaginare che Berlusconi
potesse ancora offrirci impagabili “chicche” di ridicolo (ha fatto già così
tanto per noi) era un esercizio d’immaginazione troppo arduo per noi comuni
mortali… ma Silvio è “no limits”! Riesce
sempre a superarsi con una nonchalance invidiabile! A lui bastano una defibrillata
alle gonadi e un cortocircuito del lobo frontale… e Baam! La minchiata spunta
per magia come un sondaggio di Mannheimer a “Porta a Porta!”
Già i nostri boriosi
cugini d’oltralpe non hanno di noi una stima eccezionale, poi ci si mette pure
un pregiudicato sotto il delirante effetto di un mix letale di Viagra e Cialis
è il danno è fatto! Adesso i francesi non ci cagheranno di striscio neanche se
spargiamo in giro la voce che la “Linea Maginot” fallì perché fu subappaltata a dei muratori
bergamaschi ubriachi! Siamo senza scampo! E questa volta non abbiamo neanche un
eroico Bartali che ci restituisca l’orgoglio nazionale!
Berlusconi inizia a
sentire il vuoto attorno, e la solitudine è una brutta bestia! Dopo le sue
parole persino Dudu ha deciso di chiedere asilo alla Brambilla - dopo aver a
lungo meditato di abbandonare la De Pascale con un Calippo lungo il cavalcavia
di Rogoreto. Il decaduto non ha più alternative… deve trovare nuovi amichetti.
Così il mesto Silvio decide
d’attaccar bottone con gente nuova appoggiando il movimento dei forconi: ma i
manifestanti sono così noiosi… pensano solo a urlare e protestare! Niente figa o
festini in maschera; e le studentesse sono tutte fricchettone! Nessuna vuole
fare la velina o il ministro! Poi sono organizzati così male: i loro cartelli
sono scritti a mano e non c’è neanche un chiosco di Briatore ai lati della
strada! E come se non bastasse nessuno è disposto a gridare “Menomale che
Sivlio c’è mentre lui benedice la folla!” Siamo onesti, questi nuovi amici non
fanno per lui. Il pregiudicato sta agli scioperi come Giovanardi sta al Gay
Pride!
Ma Silvio non si
arrende facilmente! Il nostro eroe “tutta macchia” è tenace. E’ ostinato almeno
nella stessa misura in cui è perennemente ingrifato. Così, fallito il party coi
forconi, il cavaliere ha iniziato a strizzare l’occhio con l’uveite ai Grillini
cominciando ad appoggiare le mozioni dei pentastellati in parlamento. Ora
Brunetta usa la scaletta per votare come il narcolettico Crimi, la Santanché si
fa tastare le protesi dalla Lombardi e la Biancofiore comincia a fare gli occhi
dolci a Roberto Fico per un’ospitata a Uno Mattina!
Chi l’avrebbe mai detto
che saremmo arrivati a questo punto? Essere ridicoli è umano ma “perseverare è Berlusconi”!
Nessun commento:
Posta un commento