In Verità

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sabato 7 dicembre 2013

FIGLI DI UN NAPOLITANO MINORE!


Non si salva più nessuno! Sono tutti illegittimi: illegittimi gli ultimi quattro governi e tutte le loro leggi, illegittimo il nostro Presidente della Repubblica, l’unico eletto due volte - ironia della sorte -, ed è illegittima per due terzi la stessa Corte Costituzionale (perché eletta per un terzo dal parlamento in seduta comune e per un altro terzo “nominata” dal Presidente della Repubblica). In pratica siamo l’unico Paese democratico al mondo con tutte le istituzioni bastarde! Rispetto all’Italia persino la Corea del Nord sembra la Svezia!  Siamo all’anarchia dell’andato a male…  da due giorni abbiamo scoperto che siamo illegittimamente governati da almeno otto anni anche se presto scopriremo che per la proprietà delle “larghe intese” due “illegittimazioni” annullandosi fanno una “legalizzazione”. Prepariamoci a tutto perché possiamo star certi che assisteremo a tutte le più fantasiose e giustificatorie interpretazioni, alle più temerarie e assurde arrampicate sugli specchi. E’ facile intuire che si inventeranno di tutto perché il paradosso in cui ci troviamo lo permette. E già il nostro Presidente della Repubblica ha inaugurato la stagione del bizantinismo estremo dichiarando che le ultime elezioni sono legittime in quanto la Corte Costituzionale ha chiesto a questa legislatura di riformare la legge elettorale.
A questo punto bisognerebbe innanzitutto ricordare al nostro Presidente della Repubblica che egli è “esclusivamente” difensore e garante della Costituzione e non certo del governo in carica o della classe politica; sarebbe quindi più confacente alla sua carica difendere un po’ più l’operato dell’Alta Corte e molto meno l’inettitudine dell’attuale legislatura – ci guadagnerebbe anche in immagine. Altresì va detto che la Consulta non può agire ma solo esprimere un giudizio di merito, in questo caso su anomalie costituzionali, quindi non può certo entrare in modo drammatico a “gamba tesa” in una situazione già di per sé rovente e dichiarare che siamo in uno stato di totale anarchia rappresentativa perché da otto anni c’è una legge elettorale incostituzionale.

I giudici hanno agito con una cosa che si chiama “buon senso”, caratteristica ignota ai nostri rappresentanti e purtroppo sconosciuta anche al nostro Capo dello Stato, il quale ha abusato per l’ennesima volta della propria carica per legittimare impropriamente un esecutivo da lui voluto - e Dio solo sa il perché vistone l’operato! Napolitano cosa si aspettava? Che la Consulta dichiarasse palesemente le ultime tre legislature illegittime facendo piombare il paese ancora più nel caos? Che i giudici costituzionali abusassero - come ha fatto lui - del loro ruolo agendo direttamente? Se esiste una figura che può sciogliere e delegittimare una legislatura è proprio quella del Presidente della Repubblica, e con questa decisione della Corte ne avrebbe avute anche le motivazioni, ma Napolitano se ne è guardato bene da farlo… e con la sua dichiarazione ha furbescamente rimandato tutto al mittente, credendo così di azzerare tutto. Pia illusione quella di Napolitano, destinata a durar poco. Cosa accadrà, ad esempio, quando Berlusconi si dichiarerà non decaduto perché la legge Severino – essendo stata promulgata da un parlamento illegittimo -   non è valida? Certo, potranno rispondere a Berlusconi che lui stesso non è mai stato eletto legittimamente dal 2006, ma questo non vale solo per “Papi” ma per tutti gli eletti: vale per le leggi da loro promulgate, vale per tutte le loro decisioni, per tutti i loro privilegi, per i loro stipendi e per tutti i rimborsi elettorali gonfiati dei partiti (a proposito credo ci siano gli estremi per una denuncia a proposito), vale insomma per tutto quello che le istituzioni hanno fatto in questi ultimi otto anni. Tutti contro tutti! Tutti si potranno dare dell’illegittimo e dell’anticostituzionale. L’unica cosa positiva è che finalmente possiamo chiamarli bastardi istituzionali senza temere querela! Ma è una magra consolazione visto che il nostro Presidente preferisce lasciare le cose come stanno; in fondo lui è un sognatore, crede ancora nella “pacificazione nazionale”, nelle “un po’ meno larghe intese” che si ritrova, e non vuole capacitarsi di aver fallito. Il suo sogno è diventato un vero e proprio incubo. Cosa ancora deve accadere per far fare a tutti loro il tanto agognato passo indietro? Un’intera generazione politica è andata in cenere ma nessuno vuole accettarlo: hanno ancora la faccia tosta di insistere, persino quando sono stati  delegittimati si arrogano criminosamente il diritto di legittimarsi da soli… ce ne vuole di stomaco!  

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