Ma quanto sono comode
le poltrone delle Isituzioni? Hanno un
potere narcolettico stupefacente e creano dipendenza più del Demerol! Letta è
tirato da tutte le parti e sembra non avere più alcun controllo sulla creatura
“Larghe Intese”: il Pdl gli fa da “sentinella sulle tasse” e gli impone
l’agenda, Squinzi, entità non ben definita in costante coma vigile che favella
e si muove solo grazie ad elettrodi piantati a ridosso del cranio - uno così
non può esser totalmente vivo -, a sua volta si “attiva” solo per far richieste
al Governo; giusto per confermare la triste tradizione che “dalle nostre parti”
non si sa fare impresa se non elemosinando dallo stato. Gli unici che sembrano non voler creare problemi
il premier sono i “Sindacati”! Anche questa volta gli indefessi difensori dei
lavoratori hanno abbandonato la loro vocazione storica per prendere a cuore le
sorti delle istituzioni, in special modo il rimbambimento di Letta – il quale
assume sempre più le fattezze del famoso Koala che ripreso sul punto di
abbioccarsi molla “al rallenty” la presa del tronco di eucalipto e di botto
precipita stupito nel vuoto!
Dopo questa inutile
Legge di Stabilità la Camusso, Bonanni e Angeletti si sono riuniti e hanno
deciso di non infierire troppo annunciando uno sciopero Generale di quattro ore
entro metà novembre. Alla notizia Letta e Fassina, solo per esigenze di copione
intendiamoci, hanno storto un po’ il naso e Squinzi – opportunamente
defibrillato per l’occasione – ha dichiarato che è in fondo quattro ore di
sciopero sono ragionevoli: non intaccano né mettono in crisi le floride, solide
e attive industrie della nazione. Bene! Tutti contenti: i sindacati hanno ottenuto
il loro vano spettacolino propagandistico , la politica finge stupore e
imbarazzo a mo d’educanda sprovveduta, ma che “sotto sotto” la sa lunga, e
Confindustria benedice dall’alto della sua “influente inettitudine” l’ennesima
“ammucchiata” di interessi a spese della gente!
Visto che non si vuol
dare fastidio a nessuno – e il sabato è spesso lavorativo -, perché non
organizzare lo sciopero di domenica? A quel punto sì che i sindacati possono
riempire un’intera giornata e farsi sentire come “Dio comanda”! Tanti pullman
da tutto lo stivale… e su ognuno di loro altrettanti Mastrota (rigorosamente
tesserati) alacremente impegnati a sbolognare, al modico e popolare prezzo di
29,99 euro, batterie di pentole ultraresistenti; e in omaggio la simpatica
spilletta del sindacato!
Mi ha stupito
soprattutto la Camusso, da lei non me lo sarei mai aspettato! Bonanni è da
sempre la controfigura al Valium di Peppone e il povero Angeletti ha dovuto
ripiegare da quando non producono più i film di Alvaro Vitali. E’ dura la vita
delle comparse! ma alla Camusso cosa è successo? Perché questa trasformazione? Qualcuno
le ha promesso che sostituirà Mara Maionchi alla prossima edizione di Xfactor?
La Bignardi ha minacciato di metterle un rottweiler idrofobo di 60 chili tra le
braccia in trasmissione se torna a fare la vera sindacalista? Vespa vuole
scrivere la sua biografia? Quale terrificante minaccia ha paralizzato la
Camusso?
Dobbiamo rassegnarci,
oramai siamo nell’era del tempo reale e del politicamente corretto, e quattro
ore senza neanche una pausa pubblicitaria sono fin troppe: secondo le nuove
statistiche dei sindacati il manifestante dopo un po’ perde concentrazione e
diventa insofferente: inizia a camminare in modo annoiato, tiene il tempo dei
tamburi male, si scioglie il cerone colorato in faccia e il “Che” sulla
maglietta inizia a somigliare pericolosamente alla foto di Razzi in Corea!
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