Silvio
si sta scorticando di brutto! Ecco cosa succede se vai in giro senza protezione.
La peggiore estate della sua vita: due condanne, una un primo grado per
sfruttamento della prostituzione minorile e un’altra in cassazione a quattro
anni e pene accessorie da “risistemare” per frode fiscale. Persino nel
procedimento per associazione mafiosa, che condanna in secondo grado il
compagno di merende Dell’Utri, Silvio non viene dimenticato: secondo la
sentenza della Corte d’Appello di Palermo Marcello era l’ambasciatore di “Cosa
Nostra” per l’amico di gioventù… il
mediatore tra la mafia e Berlusconi. Ed oggi dalla cassazione arriva un’altra bella
mazzata: è stato respinto il ricorso presentato dai legali del “Cavalier frodante”
sul lodo Mondadori; per la guerra di
Segrate Berlusconi dovrà pagare un risarcimento a De Benedetti 564,2 milioni di euro. Gli avvocati del
Cavaliere nel ricorso avevano chiesto uno sconto di circa 300 milioni -
arrivando a circa 160 milioni -, ma questa cifra non corrisponde neanche al
danno senza interessi subito dalla società Cir che ammonta a 180 milioni. Dunque
nessun “condono” giudiziario; è stato ricalcolato il tutto e hanno potuto
abbonare a Berlusconi solo 23 milioni di euro. Lo sconto c’è stato ma… è
irrilevante – ammettendo che 23 milioni di euro nella vita reale siano bruscolini!
E’ finita una battaglia
durata più di vent’anni; da quando Silvio letteralmente scippò alla Cir la
Mondadori. Si legge nella sentenza che l’allora
giudice Vittorio Metta, influenzato da Fininvest, non diede alcuna possibilità
alla Cir di impugnare il lodo, impugnazione che senza questo fattore avrebbe
avuto certamente esisto favorevole. Si legge ancora che nell’operazione non
mancarono illeciti di varia natura, compresa la corruzione di vari magistrati.
La tegola è pesante,
diciamo piuttosto che è un bel tocco di travertino! Tutto in una volta e… tutto
adesso? La cosa può apparire strana ma a ben vedere non lo è tanto; Per quanto
Berlusconi rigirerà la frittata nel
padellone del vittimismo – condendola generosamente col pessimo olio del
giustizialismo sommario - i segnali sono
chiari. Berlusconi non è più protetto! Ha chiuso il suo ciclo anche se non lo
accetta! E se questa zavorra, oramai inutile, non si accomiata con le buone, e
di sua sponte, non resta altro che iniziare a “chiederle il conto”.
Un’intera
vita imprenditoriale e politica costellata da innumerevoli favori e impunità è
un debito notevole da riscattare, senza parlare
degli interessi. Su una cosa Berlusconi ha ragione… questo paese gli sta
costando un botto… era meglio se comprava la Tunisia a Craxi.
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