Anche
la Meloni si
presenta alle primarie del Pdl! Dopo un un tonfo mediatico opportunamente
corretto - dove la foto del profilo facebook dell’ex ministro copriva la
parte iniziale del nome, in alto a lettere cubitali della copertina, trasformandolo da Giorgia a “orgia” – , l’ex ministro crede di
poter guidare il partito lasciato in rovinosa eredità da Berlusconi. Non è la
sola a quanto pare… sino ad ora i candidati alle primarie del Pdl sono undici:
oltre alla new entry Meloni si annoverano il segretario Alfano, Daniela
Santanchè, Michaela Biancofiore, Alessandro Cattaneo, Giancarlo Galan, Gianpiero
Samorì, Guido Crosetto, Vittorio Sgarbi e Alfonso Luigi Marra. Mancano solo le riserve – e si teme una
panchina lunga.
Angelino
Alfano cerca di mettere ordine alla bulimica bagarre degli aspiranti leader -
temendo che anche Fede, Bondi e Brunetta si candidino-, e annuncia che solo chi
raggiungerà i diecimila consensi potrà ritenersi effettivamente candidato alle
primarie. Alfano ha fatto male i conti! Infatti per questi undici soggetti è
più facile partecipare alle selezioni del Grande Fratello chiuderli in una casa
fino a che non ne resti solo uno in piedi sanguinante, anziché trovare
diecimila sostenitori. Si sta pensando a un televoto, a una gara canora o di
ballo, ad un’edizione speciale dello Zecchino d’oro… con la speranza che tutti
vengano eliminati e Topo Gigio prenda il loro posto. Intanto, per sicurezza,
la segreteria del Pdl sta lottando per una giusta causa: vuole dare diritto al
voto per le primarie a carcerati, olgettine inquisite, mafiosi e residenti all’estero in paradisi
fiscali, Vespa ha già pronto un plastico e delle bandierine per sondare l’affluenza
dei nuovi aventi diritto!
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