Taranto
e Satte vengono colpite da una tromba d’aria: una gru cade in mare e il suo
manovratore risulta ancora disperso. In tutto 38 feriti non gravi e anche nove bambini
di una scuola elementare.
Danni
strutturali al martoriato “stabilimento città” dell’Ilva, oramai al centro di
una polemica interminabile. Il Decreto Legge Aia (Autorizzazione Integrata
Ambientale), anticipa l’Ansa, dovrebbe entrare in vigore e quindi lo
stabilimento potrebbe ripartire.
Oggi,
sempre in merito al caso Ilva, il ministro dell’ambiente Clini riferisce in
parlamento sulle conseguenze ambientali che si verificherebbero se lo
stabilimento venisse chiuso e lasciato a se stesso. L’impatto ambientale
sarebbe nullo, ma quello sulla salute catastrofico se una struttura così enorme
venisse abbandonata senza un piano di risanamento. Per non parlare delle
conseguenze sociali sulla popolazione che “vive di Ilva”: per le migliaia di
operai e addetti che resterebbero senza
lavoro e di conseguenze per le loro famiglie. Il decreto Aia una volta attuato
dovrebbe garantire un risanamento lento e graduale, ma efficace, per portare
gli impianti a una soglia di sicurezza accettabile. In pieno accordo con il
Governatore Vendola, che dovrebbe assumersi anche la responsabilità del
processo di bonifica, Clini cerca di risolvere una situazione che rischiava di far
fallire completamente il più grande impianto metallurgico d’Europa per una
questione giudiziaria, il tipico malaffare all’italiana: manager e proprietari
assolutamente incuranti dei loro beni pronti a spremerli fino all’osso per poi
lasciarli marcire.
Ma
la cosa più eclatante ce l’ha postata su Twitter il parlamentare Sarubbi del Pd…
il ministro Clini riferisce in parlamento sull’Ilva in un’aula praticamente
vuota! Uno degli scandali più imponenti, sia economici che ambientali, che il
nostro paese ha vissuto e vive, viene totalmente o quasi ignorato dalla nostra
classe politica, se non per riempirsene la bocca per far retorica… ricordiamo
le uscite di Renzi tipicamente demagogiche sulla questione Ilva, solo accuse e
farneticazioni ma nessuna proposta.
Sarubbi
chiede fotografie del nostro Parlamento durante l’intervento di Clini, immagini
che potrebbero far capire come e quanto la nostra classe politica sia assente,
menefreghista e assolutamente distante dalla vita reale del Paese. Parlamentari
che nonostante l’assenza percepiranno il loro stipendio comunque, grazie al
codicillo “Mancia” fortemente voluto nel Ddl di Stabilità.
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