La
sinistra rischia di vincere… non lo può accettare, è qualcosa che geneticamente
rincoglionisce le forze riformiste in Italia – forze è una parola grossa ma la
concediamo.
E’
un problema, e tutti si attivano per potervi ovviare . Renzi e Bersani si
chiamano di sera per trovare nuovi argomenti idioti per litigare il giorno dopo.
Vendola ha le idee chiare di un eclissi totale di sole e un linguaggio, se è
possibile, anche peggiore. Ma Nichi non può fare a meno di sottolineare quanto le forze plutocrati pseudoeuropeiste
che limitiano i diritti insindacabili in nome del cartelli bancari agiscano
antidemocraticamente e surrettiziamente ma con inesorabile incisività ad un progressivo
asservimento delle classi medio-basse e ad una dipendenza neoconsumistica tesa
ad azzerare e massificare il gap socioculturale medio dell’uomo moderno (come
vedi Vendola, per non far capire un cazzo non ci vuole niente, quindi
sveglia!).
Anche
Benigni è in crisi in vista di una possibile vittoria della sinistra: da giorni
è dilaniato da un atroce dubbio: “ se vincono… chi cazzo prendo in braccio? Se
vince Renzi mi tocca cullarlo!”
L’Italia
dei Valori non strizza l’occhio a nessuno, neanche a se stessa, e diversamente
il partito di Casini sembra un ottuagenaria meretrice che nella vana attesa di
un cliente si arrangia come parcheggiatrice abusiva. Tutti contro tutti per “non
vincere” elezioni in un periodo in cui il governo non lo vuole nessuno… neanche
Berlusconi; ed è tutto dire! Nessuno vuole prendere le redini di un paese
dilaniato e dissanguato, in piena crisi della politica, figuriamoci la sinistra
italiana che è atavicamente vocata a non “voler” governare. In fondo i leader
di sinistra si addormentano ogni sera pompieri e al risveglio si travestono da
incendiari. Bersani è lì per caso … lui voleva gestire una coop nel riminese e
fare le sabbiature in estate; pacioso pacioso, sepolto fino al collo in attesa
che il sigaro gli bruci la faccia. Renzi solo in apparenza giovanissimo sembra
in realtà riesumato dalla valle dei Templi, è nato vecchio, persino il suo
ciuccio era in bianco e nero - e corre voce che lo usi ancora; il tutto è
comprovato dalle sue prime proposte di cambiamento! Proprio una novità
rivoluzionaria: colpire ancora più
incisivamente pensioni e pubblico impiego. Renzino e il suo caymanico amico
Serra non ci avranno dormito la notte!
E allora? Allora schizza nei sondaggi
Grillo e il suo movimento cinque stelle. Una sorta di Armata Brancaleone piena di
buone intenzioni e di contenuti ma devastante dal punto di vista politico. Cavalcare il malcontento e l’antipolitica per
affermarsi può portare a derive indesiderate… derive che un’opinione pubblica
disastrata e una classe intellettuale inesistente non possono arginare e
reggere. Siamo in balia degli encefalogrammi piatti di questi gran signori!
Nessun commento:
Posta un commento