Monologo di Maria Teresa Schiavino
Particolarmente indicato per chi era molto giovane alla
fine degli anni
’60 e si è trovato all’improvviso in un mondo di canzoni e canzonette,
di musica e storie, di sogni e desideri. Questi personaggi, presto dimenticati,
sono rimasti a lungo a vagare in un’interzona della memoria prima di riaffacciarsi
alla coscienza come elementi di un unico racconto. Per chi non li conoscesse,
è consigliabile l’ascolto dei brani prima della lettura.
Da leggere o recitare
con le seguenti musiche:
Piccola Katy (I Pooh, 1968)
Signore, io sono Irish (New Trolls,
1968)
Lady Barbara (Renato dei Profeti,
1970)
Lady Laura (Roberto Carlos, 1979)
Uomo di pezza (Le Orme, 1972)
Yeeeh! (Mal dei Primiteves,
1967)
Emozioni (Lucio Battisti, 1970)
Un mondo d’amore (Gianni Morandi, 1967)
Il campo delle fragile (I Camaleonti,
1974)
(Per la scena d’amore
dell’ultima pagina, il 45 giri nel mangiadischi Geloso è A wither shade of pale dei Procol Harum 1967, ma va bene anche la
versione italiana Senza luce dei Dik
Dik)
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