Letta no nonostante
aspiri alla santità, attraverso CL, Opus Dei e Bilderberg - ama le crune degli aghi -, ancora non
possiede il dono dell’ubiquità, e non
può mica fare il Presidente del Consiglio se è già impegnato ad andare in giro
per promuovere il vuoto e litigare di sottecchi con Renzi? Cerchiamo di
venirgli incontro!
Renzi gli sta dando un
po’ di tregua- visto che è il futuro salvatore d’Italia è socialmente impegnato
a presentare il libro sulla vita dello stilista Cavalli - opera di assoluto
spessore che mancava alla nostra letteratura come una martellata sulle
ginocchia. Ma la vera croce del martire Enrico è Berlusconi! La sua imminente
decadenza potrebbe produrre la fine di un governo che condannerebbe
precocemente il nostro
“presidentucolo”all’oblio politico.
Ma “quaggiù” si teme
che qualcuno lo ami, forse c’è chi non vuole che il suo esecutivo cada. Tornano
vari fantasmi recenti, recentissimi. In un articolo del Giornale Guzzanti parla
di un’altra possibile mossa “sorciesca” dei 101 che mandarono a casa in aprile
la coppia Bersani-Prodi. Questi “patrioti” – come li definisce Guzzanti –
avrebbero tanto a cuore il paese da non permettere la decadenza di Berlusconi
durante la votazione solo per tenere in vita l’unico governo possibile in
queste condizioni. Io – posso sbagliarmi – ricordo che i patrioti andavano a
petto scoperto contro il nemico – tipo la legione straniera in marcia -, mica
si nascondevano dietro il voto segreto per garantire una cosa alla sera e fare
l’esatto opposto il mattino dopo? Ci sono tanti nomi per questa tipologia di
comportamento – alcuni anche estremamente coloriti – ma patriottismo non è proprio
tra questi.
I Cinque Stelle,
unitamente alla Lega, intanto chiedono il voto palese proprio per evitare
qualche giocata sporca, ma Schifani, mai come in questo momento, si avvinghia
visceralmente alle “regole”: “Non è previsto da Regolamento del Senato, il voto
è segreto”. E la cosa francamente
puzza. C’è da dire che i Grillini non fanno testo. Sia per espressa azione di
Napolitano, che li ha prontamente ghettizzati annullandone ogni peso con le
Larghe Intese, e sia perché, spesso e volentieri, ci mettono del loro – anche grazie ai quotidiani “smadonnamenti”
a 360 gradi del loro fondatore. Un vero
peccato, davvero un peccato! Adesso persino quando fanno qualcosa di sacrosanto,
come difendere la costituzione dagli sciacalli, salendo con striscioni sul tetto
di Montecitorio, vengono trattati come scolaretti indisciplinati, puniti e puntualmente
ignorati – rischiano la bocciatura per la Preside Boldrini.
Anche Bersani tenta di correre
ai ripari, vuole sincerarsi che non vi siano “franchi tiratori” a dichiara che farà
di tutto per rendere il voto “riconoscibile”. Il guaio è che a Palazzo Madama non
è possibile, e visti i precedenti che lo vedono coinvolto è difficile pensare che
abbia una tale “autorità” per garantire e rassicurare sui suoi.
Insomma, fino alla fine
ci dobbiamo aspettare di tutto. Anche un salvataggio segreto in aula per Berlusconi – come quello che salvò
Craxi nel 93’ -, e così sorbirci l’ennesimo libro “leccaculesco” di Vespa, già immagino
il titolo: “Berlusconi, vita di un grande statista: dalle Ribaltabili al Ribaltaccio!”
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