Ma
la borghesia non c’era più. La rivoluzione l’aveva ammansita, lasciata nei
palazzi, emarginata... e sarebbe morta affamata dalla contestazione.
Divorzio, aborto, scuola libera! Basta
numeri chiusi, tutti con possibilità, tutti con opportunità. Liberi, liberi…
finalmente liberi. Il colletto bianco soffocava, la formalità era fascista, il
voi è reazionario e da ignoranti! Liberi, liberi, liberi di andare, di fare, di
inventare, di costruire! Certo! ma liberi di costruire nuovi palazzi, nuovi
limiti, rinnovate mode che mascherino l’omologazione:
Casual, Etnico, Alternativo, Underground.
Non
sono razzista, ho tanti amici di colore! …. Non sono omofobo… ho tanti amici
gay: “Capisco cosa provano, perché davvero sono MIEI amici, amici VERI che mi dicono tutto quello che
fanno. Perché? Cosa fanno? Dormono a testa in giù e bevono infilando un dito
nel bicchiere come Mork? “Gay chiama Orson… rispondi Orson!”
Come
è classista il “lei non sa chi sono io”, ma io lo posso dire perché mi sono
fatto da solo (In Italia si fanno da soli solo i tossici purtroppo)! Ma io ho
letto Marx, quarantadue pagine… ma non il Capitale, il Manifesto perché è più
importante! Poi sono diventato maoista perché il Libretto Rosso era più breve,
quello originale, sai! Editrice Lingue estere! Ma a me basta poco per capire,
ho una mente elastica, disposta alle aperture e posso accettare e intuire
tutto! La critica è sempre costruttiva, anche se feroce. Ho occupato fabbriche,
scuole, università. Le ho prese da quei fascisti dei carabinieri figli di
contadini, e non ho chiamato mio padre professore universitario, sottosegretario,
medico primario! No! Me la son cavata da solo e sono orgoglioso di aver avuto
il mio nome nel casellario giudiziale in quegli anni! E quello che mi sono
costruito me lo sono guadagnato! E ora non accetto i debosciati, i choosy,
questi giovani che non hanno idee e ideali, che non hanno rispetto e cultura,
che non possiedono la metà dell’intelligenza e dell’apertura che avevamo noi! Drogati
di pasticche ed internet, che si stonano in discoteche e a scuola non fanno un
cazzo (beh è la scuola a non esistere più ad esser precisi). Loro non sanno
cosa abbiamo fatto per loro!
Io
sono laico, libertario, mai populista, io sto con Livatino, Falcone e Borsellino.
Io vivo e in carriera… sto con i martiri, perché ogni volta che li commemoro muore
una parte di me… ma il giorno dopo devo lavorare, pensare alla famiglia, ai
figli, al mutuo, alla macchina, alla luce, all’acqua, al gas!
Perché
sono responsabile, perché ci sono diritti ma si impongono doveri. Perché si fa
parte di una società civile e tutti devono avere il posto che meritano, e se
non hanno meriti è giusto che vengano emarginati! Perché la vita non è un sogno,
la vita non è immaginazione, non è esplosione, non è una rivoluzione di
idealisti scioperati! La vita è una cosa seria. Ed io l’ho capito e mi ammazzo
di lavoro giorno e notte! Quindi le vacanze me le merito! Anche se devo
accendere un mutuo per farle! Io me lo merito… e qualche volta posso anche
trasgredire, pensare oltre, evadere, concedermi qualche scappatella! E – perché
no - trombare di tanto in tanto la mia FILIPPINA PERUVIANA!
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