Da quanti anni ci sono lavori
sulla Salerno - Reggio Calabria? La risposta si perde nella notte dei tempi. Cronache
raccontano che i primi cartelli utilizzati per la segnaletica erano in latino,
uno di questi recitava: viae Ima – Regon,
mentulae sunt (tradotto: strada
Salerno Reggio Calabria, sono cazzi! [Ima era il nome dell’insediamento etrusco su cui è sorta Salerno,
mentre Regon era il nome greco di Reggio Calabria, giusto per far c apire che qui non stiamo a pettinare le bambole –
infatti faccio il parrucchiere solo dopo le 20.00]
Già da tempo immemore usciti
dalla Via Popilia si registravano code interminabili di bighe, portantine e
carri al “casellum”, oggi tristemente noto a tutti i vacanzieri estivi col nome
di Mercato
San Severino!!! Dopo il 79 D.C. il traffico sul tratto si intensificò
ancora di più, perché dopo l’eruzione del Vesuvio tutti “preferivano” passare
da un’altra parte.
Ma venendo ai giorni nostri devo
dire che la Salerno Reggio
Calabria è un mito, è l’unica autostrada dove l’anas si
sbizzarrisce con i cartelli, su alcuni si legge: SCUSATECI IL DISAGIO è DA CINQUE GENERAZIONI CHE LAVORIAMO PER VOI,
ORMAI SIAMO DI FAMIGLIA. Oppure: ATTENZIONE
a 500 M
SAGOMA DI SEGNALAZIONE, SOLO IL BRACCIO SEMOVENTE E’ FINTO, TUTTO IL RESTO SI
CHIAMA ANTONIO E HA MOGLIE E 3 FIGLI.
Già i primi 200 chilometri sono
uno spasso, infatti sono pieni di curve, segnalazioni, svincoli che appaiono e
compaiono per opera e virtù dell’assessore locale. Quel tratto di strada,
diciamo più o meno fino a Lagonegro, è talmente surreale che ti sembra di stare
in un videogioco anni 80’ ,
uno di quelli che stavano nei bar… tipo space invader e simili. Dopo un po’ sei
talmente convinto di essere in un videogame che vai sparato… non hai più un
volante ma una cloche e un bottone per sparare. Chi è in macchina con te inizia
a preoccuparsi e ti dice: MA VAI PIANO SE NO ANDIAMO A SBATTERE! E tu ormai
mentalmente squilibrato gli rispondi: E CHI SE NE FREGA! TANTO DOPO HO ALTRE 3
VITE...E POI DEVO SUPERARE QUESTO QUADRO!
Ritornando ai cartelli… ce ne
sono certi che se non li vedi non ci crederesti, il più bello di tutti è quello
che recita: ATTENZIONE A 500 METRI SVINCOLO NON
ILLUMINATO…ok! Lo svincolo non è illuminato…ma santa polenta almeno illuminate il cartello
che vi dice che c’è uno svincolo non
illuminato. Ma l’anas ha pensato anche a questo… perché invece di
illuminare un solo cartello ha deciso - molto saggiamente - di metterne 6 o 7
uno dopo l’altro sempre non illuminati. Quindi ti ritrovi ogni 100 metri delle
segnalazioni che non vedi e che ti dicono: attenzione a 200 metri svincolo non
illuminato, poi: ancora più attenzione a 100 metri svincolo non
illuminato… MA SOLO QUANDO TI INFROCI CONTRO IL GUARD RAIL dello
stramaledetto svincolo che non avevi visto ti entra nel parabrezza un ennesimo
cartello dell’ANAS che ti prende pure per il culo e ti dice: TE L’AVEVO DETTO CHE C’ERA UNO SVINCOLO
NON ILLUMINATO O NO?
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