Berlusconi non riesce a
farsene una ragione. La decadenza si avvicina ma non accetta l’evidenza. C’è da
dire che tutti – proprio tutti – stanno cercando di addolcirgli l’amaro calice.
Anche Napolitano – non so se per affetto o per sadismo, ma in certi ambienti le
cose si intrecciano – è intervenuto direttamente per allungare i lavori della
Giunta, scavalcando per l’ennesima volta le sue competenze. Renzi, au
contraire, proprio dallo scranno “che fu” di Silvio a Porta a Porta dichiara la
fine del suo oscuro mentore. “Per Berlusconi è Game Over … oggi l’ha anche
battuto a Guitar Hero”!
Ma Berlusconi chiuso
nella “tana dell’allupato” resta in stretto contatto coi suoi ed ha confermato
a chiare lettere che non si dimetterà. Ha ancora uno sconvolgente asso nella
manica – rivela - qualcosa che sorprenderà tutti. Il botto finale dello
scienziato pazzo!
Gli scenari che si
aprono a questo punto sono infiniti, ma per esperienza, nel delimitare il campo delle possibilità ed
intuire cosa passa per la mente di un megalomane, basta escludere le
alternative “decenti” e scegliere, tra le più inverosimili, la peggiore e
amplificarla all’ennesima potenza. Solo così potremmo avere un quadro preciso.
Berlusconi non si
dimetterà anche se la giunta lo farà decadere, anzi… farà quello che qualunque
altro folle autoreferenziale - le cui condizioni sono aggravate da una demenza
senile malcurata – farebbe: “ nel suo commiato dal Senato punterà il dito
contro il Paese schiavo della magistratura, contro le istituzioni che hanno
complottato contro di lui per eliminarlo, e si dichiarerà INDIPENDENTE. Sì! Non
accetterà sentenza e decadenza e annuncerà la nascita del Principato di Arcore,
indipendente dalle leggi italiane, di cui è solo ed unico signore.
Il Principato di Arcore
avrà una sua bandiera.. tutta blu! Con la B di Berlusconi al centro,
comodamente adagiata tra due tette, il tutto incastonato nella forma di una
pillola di Viagra. La costituzione sarà scritta di suo pugno, controfirmata,
musicata e messa in versi a quattro chiappe da Bondi ed Apicella. La maggiore
età per le belle ragazze sarà abolita, per le racchie no, anzi… saranno bandite
dal regno. Ministro dell’Istruzione Razzi, agli Esteri Scilipoti – parla
tredici lingue, però tutte insieme -, alle pari opportunità “Giovanardi”che si
è sempre distinto nello scovare i diritti più elementari, ovunque si annidino!
Alle comunicazioni tre ministri: Capezzone, Sallusti e Confalonieri – una task
force in piena regola! Ci saranno inoltre due Vicepremier: Alfano con delega
esclusiva per i rapporti col Kazakistan e Francesca Pascale!, per la quale Silvio Magno
sta costruendo una sontuosa dimora che sarà ribattezzata DUDUHOME. Tutti i
restanti dicasteri resteranno nelle mani del Sovrano. Sarà ovviamente una monarchia dinastica e non
sono assolutamente previste elezioni e né rappresentanti del popolo: ministro
per i rapporti col Regnante Carfagna con delega alla Gelmini – se proprio non
c’è nessuno la Santanché. Ci saranno solo ipermercamercati “Mediashopping”. L’unico tribunale sarà
quello di Forum, dove il massimo della pena consisterà nell’acquistare – in
comode rate a vita di soli euro 19,99 – un numero imprecisato di pentole e
materassi venduti da Giorgio da Mastrota e Rita dalla Chiesa. Oltre il
fondatore del principato, padri della patria saranno considerati: Marcello
dell’Utri, Bettino Craxi, Licio Gelli, Cesare Previti, Vittorio Mangano, i
pupazzi Five e Uan e Maria de Filippi. In pratica solo uomini!
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