In Verità

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venerdì 6 settembre 2013

APRÉS LETTÁ LE DÉLUGE


Nessun governo alternativo se Letta dovesse cadere. Lo ha fatto capire chiaramente ieri Napolitano ed oggi lo ha confermato il vicepremier Alfano. “Senza il pdl sarebbe un governo di estrema sinistra”, dichiara il ministro degli interni. Un covo di bolscevichi insomma.  Il Capo stormo delle colombe del Pdl rassicura la piccionaia e raffredda gli animi: “ Napolitano fa bene a riporre fiducia in Berlusconi, il quale ha sostenuto due avversari: prima Monti e poi Letta.” Che Berlusconi poi abbia fatto cadere il professorone Monti per portarci in questa situazione senza una vera legge elettorale Alfano lo ha “prontamente” dimenticato. Ma non è colpa sua. Si sa che i columbidae sono volatili affascinanti: si adattano a tutto, a qualsiasi habitat – molti di loro addirittura migrano ma Angelino purtroppo no - , ma povere bestie!,  hanno la testa piccola… non sono certo delle aquile!
Mettiamocelo in testa, Letta non si sta guardando in giro! Non cerca nuovi alleati. Senatori a vita nominati inutilmente dunque? Spaccature interne sia nel Pdl che nel Movimento Cinque Stelle immotivate? Orellana si è fatto dare dello “Scilipoti” da Grillo per niente? Si può concludere qui l’asta per Capezzone e Minzolini su Ebay? Non se ne fa più nulla? Promesso? Non è che poi… eh?    
 Ci dobbiamo rassegnare, se al frodatore a cui dare “cieca fiducia” gli girano si tornerà alle urne con quel gioiello inestimabile rimasto intonso del porcellum. Anche se a penarci… non è un peccato? Tutto questo “non lavoro per nulla”? Non potranno più cambiare nome alle tasse per poi dire che le hanno tolte. Non potranno più eroicamente trovare lavoro a 6500 persone su nove milioni e rotti di disoccupati. Non potranno più annunciare un girno sì e l’altro pure una spending review e una riforma elettorale che non faranno mai. Beh, forse è meglio che Capezzone e Minzolini restino all’asta un altro po’!


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