In Verità

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venerdì 9 agosto 2013

IL SALOMONICO LETTA!



La pericolosa criminale Josefa Idem ha pagato il suo terribile debito con la giustizia fiscale. L’ex ministro per lo sport, campionessa olimpica naturalizzata italiana,  si era dimessa dall’esecutivo per delle irregolarità sulla tassa per gli immobili: l’olimpionica, che oggi starà maledicendo il giorno in cui ha voluto la nazionalità italiana, non è che non pagava l’ici per la sua palestra ma l’aveva registrata come prima abitazione, quindi… anziché versare il 6,6 per mille, versava solo il 5,5. Ma adesso si è moralmente riabilitata da questa cosa gravissima, risarcendo il comune di Ravenna dell’ingente somma di tremila euro – cifra con la quale non solo Ravenna vivrà una stagione nuova ma tutta l’Italia potrà definitivamente risollevarsi.
Cosa ha fatto la Idem? Si è dimessa per questo scandalo erariale di “proporzioni bibliche”, e infine ha corretto la propria posizione fiscale. Forse una soluzione eccessiva ma la campionessa si è sentita costretta dalla forte morsa moralizzatrice che Enrico Letta aveva annunciato. Ma il “Lettismo” vale e non vale, si applica e non si applica. La Idem era un ministro immagine, una faccia nota e pulita per dare lustro e modernità al vecchiume nascosto sotto il tappeto. Per questi motivi la signora era tranquillamente sacrificabile. E così è accaduto: per tremila euro non versati alle casse del comune di Ravenna Josefa ha rassegnato le sue dimissioni al “Salomonico e nullatenente Enrico”, il quale però deve tenersi un Ministro degli Interni che ha violato i diritti fondamentali dell’uomo, la Costituzione di questo Paese – screditandone anche l’immagine -, e oltretutto deve oberarsi per salvare le chiappe ad un pregiudicato condannato in via definitiva a quattro anni di carcere che lo ricatta pure perché un giorno sì e l’altro minaccia di far cadere il Governo se non viene salvato, riabilitato e “reso agibile”. La cosa più bella è che ancora oggi si discute di conflitto di interessi. Lasciamo alla discussione teorica e alle supposizioni di parlamentari mediocri, opinionisti scaldasedie e politologi promossi via conto corrente, qualcosa i cui effetti, le cui conseguenze e stagnazioni sono evidenti come il sole. Una persona tiene in ostaggio – per i propri interessi, a questo punto non solo economici ma anche giudiziari – le decisioni, le possibilità di azione di un governo e ancora si teorizza se questo pregiudicato che siede al Senato sia un problema o meno, se i suoi interessi possono inficiare il corso democratico di un paese. Ma per dimostrare che esiste davvero il conflitto di interessi Berlusconi che deve fare di più? Puntare Brunetta alla tempia di Napolitano? Mandare poesie minatorie di Bondi alla Signora Clio? Dare in sposo Formigoni alla Bindi? Poi chi sta sopra e chi sotto è affar loro.
Intanto Letta tenta di calmare gli animi lanciando “male” notizie positive. Fa parlare - dopo averlo defibrillato - Saccomanni che ci dice che il pil scende, il debito pubblico sale, sale anche la disoccupazione… però –  ma non diciamolo ad alta voce se no porta sfiga - siamo usciti dalla crisi! E questa ce la devono spiegare. Tutto è come prima: non si cresce, le aziende chiudono, non c’è lavoro, il debito pubblico salirà anche nel 2014 ma le cose vanno bene? Tra un po’ ci diranno che i ristoranti sono pieni? Che sperano ci sia un bel terremoto così la gente fa un po’ di villeggiatura forzata? Almeno Silvio le cazzate le sparava grosse così potevamo accorgercene ma questi sono davvero furbi! Bisogna dire che Letta ha imparato bene dal suo maestro, infatti usa il metodo Monti; quell’allucinato, troppo presto dimenticato, che per anestetizzarci durante il salasso vaneggiava di vedere barlumi in fondo ai tunnel una settimana sì e una settimana no. La spiegazione è semplice… e si chiama panico! In realtà sono sopraffatti dallo spavento nonostante richiamino di continuo alla calma. Sono un po’ come quegli ansiosi claustrofobici che bloccati in ascensore invitano nervosamente a tutti alla calma, però… si fanno partire un embolo dalle urla e intonano The Trooper degli Iron Maiden cementati al bottone dell’allarme!   

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