E’ domenica, ci
avviciniamo ad agosto… ma i protagonisti della politica italiana non si
stancano mai di regalarci perle di saggezza o, come in questo caso, profezie
tanto incoraggianti quanto inaspettate. Gianroberto Casaleggio, il guru del
Movimento Cinque Stelle, nonché teorico di Gaia (ovvero il non proprio prossimo
ordine mondiale che nascerà dopo una serie di catastrofi apocalittiche preso
pari pari da Gene Roddenberry), in un
intervista a Gianluigi Nuzzi paventa uno scenario drammatico per i prossimi
mesi. Anche se non sa di preciso quando – e già qui ci delude -, questo “Nostradamus
allo zafferano” prevede in autunno
disordini sociali causati da uno shock economico, disordini che metteranno in
crisi l’attuale alleanza politica che governa il paese.
Parafrasando una nota
pubblicità, che incoraggia legalmente alla dipendenza psico-patologica nei
confronti del gioco d’azzardo, a Gianroberto piace vincere facile: non è poi
così difficile prevedere scenari di rivolta viste le condizioni in cui questa
nazione versa, immaginare qualcosa che già c’è, che è palpabile… e che si
aggrava perché totalmente ignorata dalla nostra classe dirigente. Insomma
Casaleggio ha tirato fuori la palla di vetro inutilmente. Il druido di Grillo è
stato retrocesso dalla profezia alla lungimiranza senza ottenere comunque
risultati. Il visionario dei visionari al limite può azzardare il meteo per le
prossime dodici ore, ma non garantisce perché la sciatalgia non è propriamente
una scienza esatta. Il “profeta della luganega” ha anche toppato sulla nostra
Costituzione perché ha dichiarato che – per quanto ne sappia - essa non prevede
il doppio incarico per il Presidente della Repubblica: quindi è andato a
lanciar rune bendato al Quirinale convinto che Napolitano stesse lì
illegalmente.
Che Casaleggio per
ottener visioni si dedicasse alla “narconautica” non controllata era solo una
mia teoria, ma devo dire che questa ipotesi, ogniqualvolta il “Gandalf della busecca” apre bocca, acquista sempre più
punti.
Caro Casaleggio tu sei
un baro, e neanche di quelli bravi. Ti dissangueresti a fare il gioco delle tre
carte alla stazione centrale. Non è difficile pronosticare il precipitare degli
eventi. Siamo alla fine di un sistema economico, al suo collasso – e se
permetti Marx lo aveva previsto prima e meglio di chiunque, e senza l’ausilio
dei tarocchi -, ma questo sistema vuole sopravvivere comunque, non rinuncia,
non dichiara forfait arrendendosi all’evidenza; perciò è facile prevedere che
si arriverà all’inevitabile parossismo. Anche se nessuno lo dice chiaramente è
abbastanza palese che il debito che siamo chiamati ad onorare – e che
paradossalmente nessun cittadino italiano o europeo ha realmente contratto - è
incolmabile, abnorme, ipertrofico, e non potrà mai essere rispettato. Ora,
dunque, viviamo questo abominio economico che ha pochi responsabili ma
centinaia di milioni di vittime, un mostro che ha reso il sogno Europa un
incubo insostenibile. Ora non puoi venire tu… fresco e tosto a dire quello che
tutti sanno e immaginano con il solo e “pavido” scopo di spargere benzina sul
fuoco. Questa è una carognata Gianroberto!
Ora facciamo un piccolo
excursus sulla “vostra” strategia: avete vinto le elezioni, potevate essere voi
a ricattare il Pd e non Berlusconi, la posizione di forza poteva essere la
vostra, e avreste potuto così piegare un intero esecutivo alle vostre cause e
non agli interessi personali di un pluricondannato che pensa solo a salvarsi,
ma non lo avete fatto per “onorare le promesse elettorali.” A questo punto anche
Grillo si cimenta nell’oscura arte della “profezia dell’ovvio” e indovina la
formazione del governo di larghe intese – un genio proprio!-, e dichiara che
questo papocchio porterà il paese al disastro e solo dopo la catastrofe
interverrà il Movimento Cinque Stelle che governerà da solo salvando la patria.
In pratica si può concludere che voi – pur avendo avuto i numeri, la
possibilità e le idee – preferite assistere allo sfascio piuttosto che
contribuire ad evitarlo? Uno sfascio che è fatto non solo di politici corrotti
ed indifferenti ma di disoccupati e imprenditori che si suicidano, esasperato dall’innalzarsi delle soglie di povertà e disoccupazione a livelli altissimi, e da una crisi sociale che porterà inevitabilmente al disordine e alla violenza?
E allora vedi che sei un baro? Prevedi quello che tu stesso stai contribuendo a
creare lasciando che la situazione precipiti? E così tutti sanno fare i profeti
“Gianroby”! Se vaticiniamo su ciò che alacremente generiamo - anche solo non agendo - tutti siamo bravi!
Non ci coglionare Casaleggio!
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