Dal suo blog Grillo tuona contro il giornalismo italiano dichiarando con raffinata eleganza che “c’è
un’opera di sputtanamento” nei confronti del suo movimento. Stamani Telespalla
Casaleggio risponde a Scalfari che lo ha definito “un autistico” simil
tecno-newage attaccato ai videogiochi del cellulare. La ciliegina sulla torta
oggi quando è stata indetta dai parlamentari 5 stelle “la conferenza stampa”
per presentare i candidati vicepresidenti e questori per le Camera e il Senato.
La portavoce Lombardi è entrata, ha presentato i candidati ed è andata via
senza rispondere alle domande dei giornalisti… i quali si sono indignati
gridando all’indecenza e allo scandalo – e ancora tuonano dai social network!
La cosa era facilmente risolvibile: bastava chiamarla dichiarazione e non
conferenza stampa… e avremmo avuto meno caciara nel cortile del condominio.
Caro Scalfari, Casaleggio è tutto tranne un autistico,
e da un grande giornalista questa satira di bassa lega non me la sarei mai
aspettata (è più da tipi come me).
Ricordi Eugenio che acqua cheta…, e soprattutto il
soggetto non mi preoccupa per quel che non riesce ad esprimere, bensì per quel
che può arrivare a pensare e al credito apocalittico che può acquistare in una
massa di gente innervosita da una situazione economica disastrata e da un
immotivato snobismo intellettuale che ancora abita un certo pensiero e da una
stampa che credono ancora di avere tutte le verità in tasca (quello stesso
pensiero e quella stessa stampa che hanno permesso lo scempio di questi ultimi
vent’anni, casomai lamentandosi…ma nulla di più) .
Ora veniamo alle accuse di complotto mediatico
denunciate da Grillo nel suo blog. Non sono un complottista … perchè è difficile essere complottisti in
Italia dove non si riesce neanche ad organizzare una pizza tra amici – qui i
complotti li fanno solo le organizzazioni criminali – ma una teoria ce l’ho, ed
è forse plausibile.
Caro Grillo i giornalisti sono più preoccupati dei
politici e se ci pensa bene lei sa anche il perché. Se il suo Movimento prende
piede e acquista consensi anche il giornalismo italiano sarà attraversato dal
timore di perdere i suoi di “privilegi”. Per anni lei non ha solo tuonato
contro i politici ma anche nei confronti dell’ordine dei giornalisti e sui
fondi statali destinati alle testate giornalistiche. L’ordine dei giornalisti è
stata un’invenzione del regime fascista ed è diventata col tempo una vera e propria
lobbie: credo l’Italia sia l’unico paese che mantiene in vita questa ulteriore
e vetusta “casta” anch’essa ben foraggiata da privilegi, clientelismi e
finanziamenti, tra i quali un corposo tesoretto annuale di euro a cinque e sei
cifre (Il Manifesto ha rinunciato a questi fondi e conosciamo la sua agonia).
Quindi non “CASALEGGI”
dichiarando che c’è un complotto segreto dall’alto da parte dei media. Resti
coi piedi per terra e tragga le sue conclusioni con logica e realismo: basta
applicare il Rasoio di Ockham: inutile moltiplicare gli enti quando non è
necessario, ovvero tra tutte le spiegazioni quella più semplice è anche quella
vera.
Caro Beppe… il gota del giornalismo e dei media non
ordisce – raramente sa scrivere figuriamoci se pensa – al massimo è terrorizzato!
O vuole contribuire a creare un clima di terrore alla Orwell? Spero proprio di
no, sarebbe triste e patetico per un difensore della democrazia diretta e
libera quale lei si dichiara!O no?
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