Le
severe e puntuali indagini dalla questura di Roma, congiunte all’impegno dei
ministeri della Giustizia e degli Interni, hanno finalmente fatto luce sui lacrimogeni
misteriosi di Via Arenula!
Già
il questore di Roma Fulvio della Rocca aveva intuito tutto. Da buon segugio di razza
solo ieri ha dichiarato: “verosimilmente i fumogeni furono lanciati dal basso
per poi infrangersi “precisamente” all’altezza delle finestre più alte del
Ministero della Giustizia per poi rimbalzare giù “dando la sensazione che
partissero dall’alto”. Strano però che dal basso non ci fosse alcuna traccia di
fumo, e che la scia cominciasse dall’alto. Ma si sa… non è che un questore è
tenuto conoscere la legge di gravità (poi non si parlava di mele newtoniane ma
di lacrimogeni, ed è cosa nota che questi ordigni fanno un po’ come cazzo pare
a loro) .
Ma
la teoria del questore Della Rocca è stata confermata. I quattro lacrimogeni
(non due) sono stati lanciati dal basso! Caso chiuso! E se si riescono a
trovare i manifestanti che hanno operato questo miracolo entreranno di diritto
nella squadra olimpica come lanciatori di giavellotti!
Ma
la relazione ha fornito anche dettagli illuminanti che hanno diradato ogni
dubbio! In realtà i lacrimogeni sono partiti dalla Tiburtina, hanno preso la
linea B fino alla stazione Termini; da lì sono stati visti mentre acquistavano
una copia del Secolo D’Italia… una sosta al bar per quattro caffè e subito alla
stazione dei bus. Dopo un’attesa di sette minuti i quattro compari fumosi hanno
preso il 40 (piazza Pia / Castel Sant’Angelo) e sono scesi all’Argentina… una
piccola camminata a piedi – la giornata era piacevole -, e poi si sono
infrociati come kamikaze al contrario sulle finestre del Ministero della
Giustizia urlando: “Ruby è davvero la nipote di Mubarak!”
http://www.giornalettismo.com/archives/608669/la-perizia-sui-lacrimogeni-fu-rimbalzo/
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