Se
dal Ministero della Giustizia piovono lacrimogeni da quello dell’Istruzione
spariscono fondi a quanto pare!
Da
un’inchiesta anonima rivelata “da un ennesimo corvo” al quotidiano si denuncia
un dirottamento di fondi destinati al Miur ad altre “voci”. Detto in soldoni,
dei fondi destinati al Ministero – anche dalla comunità europea - venivano
semplicemente rinominati e di conseguenza re-indirizzati per poi finire in
tasche nepotisticamente progettate. Questo dossier anonimo ha stuzzicato il
velupendolo di molti magistrati che già da un bel po’ di tempo si occupano di
truffe su finanziamenti dirottati, sia di casa nostra che europei e la cosa
proseguirà in ambito giudiziario. Sempre secondo il Corvo del Miur la cifra
della truffa nei confronti di questo ministero essenziale per la formazione dei
futuri cittadini di questo paese si aggirerebbe intorno ai dieci miliardi di
euro… un’inezia, una bazzecola. Infatti il ministro Profumo apre un inchiesta e
chiede alla Ragioneria dello dello Stato di fare una ricerca per evidenziare
possibili “anomalie”. Anomalie?!! Caro ministro, lei viene anche dal Consiglio
Nazionale delle Ricerche… è un ricercatore notevole in campo ingegneristico… si
suppone che coi conti ci sappia fare, no? Se manca qualche risma di carta,
delle matite o qualche block notes è un’anomalia … ma non dieci miliardi di
euro. Caro Profumo dieci miliardi di euro sono una voragine così enorme che
quando ha prestato giuramento davanti al Presidente della Repubblica ci sarebbe
dovuto precipitare dentro istantaneamente e ancora adesso non toccherebbe fondo.
Se questa soffiata fosse vera ci saremmo risparmiati una manovra finanziaria…. e
lei e i suoi colleghi non avreste provato la vampiresca soddisfazione di
morderci al collo!
Alla
fin della fiera del latrocinio la domanda sorge spontanea: se si riesce a far una cresta monumentale al
ministero della Pubblica Istruzione già violentato a sangue da quindici anni,
cosa sono stati in grado di “grattare” al ministero della Sanità? A quello
degli Esteri, all’Interno… e compagnia bella?
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