In Verità

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giovedì 30 gennaio 2014

TUTTI CONTRO TUTTI MA VINCONO SEMPRE LORO


La resistenza del Movimento Cinque Stelle non conosce soste. In questi giorni la camera dei deputati ha mostrato finalmente il suo vero volto, quello di un Trash-Reality. I pentastellati hanno occupato l’aula per non far passare il decreto Imu-Bankitalia e, nella bagarre davanti ai seggi dedicati al consiglio dei ministri, la cittadina deputata Loredana Lupo – pronta a saltare il fosso - si becca una sonora manata dal gorilla di Scelta Civica Dambruso. Il galantuomo marchiato Monti si è difeso dichiarando di essere accorso in difesa della Boldrini, ma questa versione non convince. Il nostro presidente della Camera sbraitava e scampanellava dall’attico mentre la Lupo si trovava ancora davanti al citofono, forse Dambruso con quel “gesto signorile” voleva solo impedirle di “decollare” per un attacco kamikaze contro la Boldrini! Insomma, Dambruso non ha “menato la Lupo”, ha solo cancellato un volo!   
Intanto il decreto Bankitalia è passato lo stesso, ora la nostra ex banca statale può  aumentare con i soldi degli itataliani il suo capitale di ben 7,5 miliardi di euro per poi esser data in pasto agli istituti di credito europei.
Questo latrocinio doveva passare a tutti i costi, non c’erano santi. La messa in svendita della Banca D’Italia era così importante che ha costretto la Boldrini ad usare per la prima volta nella storia della repubblica la cosiddetta “Gigliottina”, un potere aggiuntivo del presidente della camera – voluto da Luciano Violante – che consiste nel forzare ogni eventuale ostruzionismo mandando direttamente al voto una proposta di legge.
Non succedono cose belle dunque… siamo messi proprio male! Ma la cosa peggiore è che i nostri cari rappresentanti continuano a far finta di nulla lasciando precipitare tutto inesorabilmente nel baratro.
Lo gnorri per eccellenza è proprio il nostro Presidente del Consiglio. Letta è fenomenale, vive in una continua e cronicizzata fase di negazione. Infatti crede ancora di contare qualcosa: va in giro con un sicumera che ha veramente del patologico.
E’ uscito talmente fuori di cotenna da arrivare addirittura ad imitare la pessima pronuncia in italiano del presidente del consiglio Europeo Van Rompuy durante una conferenza stampa. Ora è d’uopo chiederci: ma questo decide di andare in giro di sua sponte o ce lo mandano?
C’è da dire che in sede europea gli italiani si sono sempre distinti: dal lontano Kapò a Shultz di Berlusconi alla recente figura di merda di Salvini, abbigliato con le sue immancabili tenute in “trama classica pigiama Irge”, non ci siamo fatti mancare niente, non possiamo davvero lamentarci.
Ma dal reverendo dalle palle d’acciaio chi se lo aspettava? Onestamente io non so cosa accada nei cervelli già compromesse dei nostri politici quando si accingono ad avere a che fare con l’Europa, ma per sicurezza una perizia psichiatrica e un esame tossicologico glieli farei fare prima di mandarli in giro a sparar cazzate.
Intanto lo scempio va avanti ed è infaticabile. L’italicum di Renzi ora è finalmente al vaglio delle camere: il rottamatore in combutta con il pregiudicato ne ha fatta di strada  - tutta asfaltata da lui sopra le nostre teste. Ora può dirsi orgoglioso del suo lavoro: dopo un decennio e più di “stenti e sacrifici” come professionista dell’ assenteismo nella politica fiorentina ora è tra i pezzi grossi: progetta un futuro con Berlusconi seguendo addirittura i consigli di Brunetta: finalmente la banda Bassotti è riunita! Sono cose che emozionano.
I Grillini tentano di porre argine a tutto questo, ma vengono puntualmente sabotati dal loro stesso portavoce, oramai irrimediabilmente affetto da una preoccupante sindrome ossessivo compulsiva nei confronti di Napolitano. Così, mentre i parlamentari occupano le commissioni parlamentari e mettono scompiglio nelle istituzioni nel disperato tentativo di fermare cose veramente serie, lui costringe tutti a firmare l’impeachment per lo stanco e vecchio sovrano. Poco conta se Orellana e Battista si dissociano pur riconoscendo le indiscusse responsabilità del Quirinale, Beppe non vuol sentir ragioni, deve “impicciare” Napolitano! Ora è una questione di principio! Non vuole concorrenti per il discorso di Capodanno!  
E così, mentre ci distraiamo nel guardare questo teatrino patetico e chiassoso, lo scempio continua indisturbato: passano ugualmente leggi che dilapidano il nostro patrimonio pubblico, che ignorano ogni garanzia costituzionale, vengono votati decreti che regalano i nostri soldi agli istituti di credito europei e viene presentata in aula una pessima copia del porcellum, infiocchettata e fatta passare per rivoluzionaria da un arrivista senza scrupoli e da un pregiudicato sessuomane.  Tanto rumore per nulla!


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