Sta succedendo di tutto
è Renzi resta in stand-by, anche imboccato dal suo nuovo mentore Massimo d’Alema, il quale ha seraficamente detto - con la boria che lo contraddistingue da sempre
- che Matteuccio è il candidato ideale per il
governo, però nel 2015, ma fare il segretario di partito è un lavoro a tempo pieno. Dunque la
“Sfinge avec les mustaches” dei Democrat invita il sindaco assenteista di
Firenze a scegliere tra la segreteria del partito ectoplasma e la candidatura a
premier dopo la definitiva bruciatura di Letta, offerto in sacrificio per i
capricci finali del berlusconismo.
Renzi quindi ha tutto
il tempo – ahinoi – per rinnovare il suo repertorio, per trovare nuove metafore
calcistiche, nuove frasi “senza effetto”, acquistare nuovi capi di
abbigliamento stile “Happy Days” per apparire di nuovo ad “Amici” o a sorpresa
ad “X-Factor”. E’ andato anche in vacanza negli Stati Uniti, quindi dovremmo
aspettarci la spilletta con la bandiera Usa che ha il presidente Obama, qualche
aneddoto “liberal” ascoltato a cena da questo o quel esponente periferico del Congresso.
Insomma Renzi è internazionale ma non “la manda mai un bacione a Firenze”.
Anche se è prevedibile,
scontato e banale, quello che dirà: “sarà d’accordo con Monti nel dire che
Letta si è “smidollato” offrendo il destro ai ricatti dei Berluscone’s sull’Imu.
Una cosa del tipo: “Letta si è venduto la partita per un pareggio col Pdl”. Che
la Taser non è una soluzione, bensì la stessa tassa con un nome diverso e che
lui da “sindaco fantasma” lo sa bene!
Ovviamente premerà per
le urne – “deve fare pressing” – in quanto la sinistra si sta snaturando con l’alleanza
delle “Larghe Intese”. E’ risaputo che Renzi ha la memoria corta. Dimentica che
ad aprile sbraitava per un governo di “pacificazione nazionale”. La verità è che
in cima ai sondaggi e deve battere il ferro finché è caldo, perché più tempo
passa e più perde punti! Matteo è come il latte… scade presto!
Su Berlusconi sparerà a
zero riempiendosi la bocca di ovvietà, possibilmente senza “s”: “Silvio deve
accettare la condanna, ed è assurdo che persino la sinistra cerchi di salvarlo. Se
Berlusconi è una squadra infangata dal calcio scommesse, frodando il campionato
politico italiano, deve accettare la condanna alla retrocessione e alla
penalizzazione punti. E’ La dura legge del gol!
Temo il silenzio di Renzi,
anche perché è iniziato il campionato…
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