In Verità

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sabato 30 marzo 2013

PERCHE’ MATTEO RENZI?



Matteo Renzi è l’occasione mancata… il nuovo che non è stato accettato, l’alternativa per un cambiamento reale scartata dal vecchio. E Matteo Renzi ci crede. Ci crede davvero: ha quella spocchia di chi va in giro con quell’aria soddisfatta che sembra dire: “ve lo avevo detto!”
Renzi non è nulla di tutto questo, Matteo Renzi non è questo, Matteo Renzi non è nulla!
Renzi è una faccia, un format da opporre al grillismo. Se Grillo è l’inquietante che a suon di stronzate vuole demolire tutto, Renzi è la classica faccia pulita, l’orgoglio di tutte le aspiranti suocere della politica italiana, pronto da far convolare a nozze con quelle troie di “Battatiana memoria a breve termine”.
Renzi piace a tutti… e la cosa già dovrebbe destar sospetti: piace alle mamme, alle nonne, ai padri e ai “papy”. Piace alla reazione, alla moderazione e alla destra. Piace alla televisione, piace se lo presenti alle sorelle, ai fratelli, alla famiglia, agli amici. Piace alla sinistra che non vuole esagerare (Dio solo sa cosa vuol dire). Piace ai cattolici, piace agli scontenti e ai conservatori. Piace ai detrattori, ai denunciatori, agli imbonitori. Renzi è trasversale: nel senso che attraversa anonimamente tutto l’orizzonte politico italiano – da Scilipoti alla Bindi – senza che nessuno se ne accorga.
Il perché è molto semplice: Renzi è un contenitore vuoto da riempire  a piacere! Non servono politici, non servono idee o programmi… servono facce. Facce da opporre, da esibire, da esporre per controbattere. Facce per lanciare messaggi positivi... che poi i messaggi ancora non ci siano è secondario, l’importante è trovare la faccia giusta.  Renzi è un’opera abbandonata ancora in buono stato: la si può riutilizzare con investimenti minimi. La si può convertire all’americana, alla tedesca o alla francese, come fa più comodo a seconda delle circostanze.
Ed ecco che lo stabilimento abbandonato inizia ad essere ristrutturato: vedi qualche luce accesa qua e la, un capomastro che gira intorno al periplo, una transenna qui, una mano di bianco alle pareti, le visite di un bravo architetto di interni… e il gioco è fatto! Può diventare ciò che vogliamo. Se c’è in giro un Robespierre senza controllo è bene plasmare un Marat di seconda mano da immolare. Renzi non è un’ipotesi… è una distrazione! Non è un’idea ma un arrocco!, Il risultato di un fallimento non rassegnato, la misura esatta della mancanza di ogni forma di coraggio ed infine… la dimostrazione palese, inappellabile e definitiva che in Italia non esiste una sinistra! 

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