In Verità

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martedì 4 dicembre 2012

I CRUCCHI VOGLIONO MARIO



Der Spiegel oggi fa propaganda politica in Italia. Il settimanale di Amburgo dedica un intero articolo web, a dire il vero piuttosto confuso e tendenzioso, sull’eventualità di un Monti-bis.
Detto in sintesi: tutti vogliono Mario… tranne gli italiani – ma non tutti, ci mancherebbe… solo la maggioranza dei cittadini del paese.
Un secondo governo Monti è auspicato dalla Germania, dall’intera comunità europea, dall’ imprenditoria e dall’ industria italiana – che ha da sempre mangiato nel piattone dello stato. Il Monti bis è inoltre anelato degli istituti di credito, dal Vaticano e, infine, dal nostro Presidente della Repubblica.   
Il giornale tedesco, con il tipico piglio autoritario teutonico, non risparmia bordate e provocazioni prevedendo uno scenario apocalittico se si dovesse insediare un governo politico dopo le prossime elezioni.
Una politica italiana – si legge - oramai delegittimata e incapace porterebbe con ogni probabilità il Bel Paese a quel default evitato dal governo tecnico in questi mesi, e per questo motivo Napolitano insiste per una nuova legge elettorale “con requisiti” di ingovernabilità che costringerebbe la classe dirigente – già di suo confusa ma impossibilitata a governare - ad affidarsi ancora alle cure della Clinica Tecnica Monti!
Il Porcellum è un male dunque, ma non un male contro la democrazia e l’equità politica che non garantisce la reale volontà dell’elettorato reale ma un male perché permetterebbe all’eventuale compagine politica vincente di governare con una maggioranza solida – il motivo per cui tutti la condannano ma nessuno ci rinuncia.
Der Spiegel in pratica sostiene che Napolitano - attraverso il suo ruolo istituzionale - appoggi surrettiziamente l’attuale Presidente del Consiglio. Se questa piccola cosa fosse solo lontanamente vera –  tutto è possibile e il settimanale tedesco lo sostiene… anche se tiene a sottolineare la “formale” neutralità della Presidenza della Repubblica – Napolitano violerebbe da capo a piedi - e dal primo all’ultimo articolo - la Costituzione che rappresenta e che ha giurato di difendere.
Der Spiegel rincara la dose affermando che nessuno vuole un “governo politico in Italia”, persino Holland, e che esiste un movimento trasversale  economico-politico in Italia che da destra a sinistra, dagli ex fascisti ai democristiani, appoggia un secondo mandato tecnico di Monti. Inoltre, si legge nell’articolo, che se il Pd dovesse vincere le elezioni lo spread risalirebbe a tassi da default e l’Italia si ritroverebbe quasi istantaneamente a rischio fallimento. Abbiamo compreso quindi da chi Monti mutua la sua strategia politico-elettorale catastrofista.
La chiusa dell’articolo è però pessimista, in quanto in Italia esiste una maggioranza di persone (quelle che purtroppo hanno diritto di voto e che chiamano elettori) che non ama Monti. Questa scellerata maggioranza di persone a causa del peso fiscale, dell’aumento dei prezzi, dell’alto tasso di disoccupazione e di una crescita congelata non ha apprezzato il salasso del Governo tecnico! Che peccato! Noi italiani siamo degli ingrati! Non apprezziamo un esecutivo che ci ha dissanguato, lasciati senza lavoro e impoverito per far tornare i conti agli istituti di credito. Un governo che non ha utilizzato la sua morsa fiscale per mettere a posto i “suoi conti” garantendo così maggiori servizi e opportunità - motivo per cui servono le tasse in teoria - ma ha “travasato” i soldi dei contribuenti direttamente nelle casse della Germania e degli altri paesi creditori.   Quindi caro, Der Spiegel se ai tedeschi piace tanto Mario Monti… ve lo regaliamo, il passaggio di proprietà è già stato ampiamente saldato dal preziosissimo bene che saremo lieti di donarvi.




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