In Verità

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lunedì 5 novembre 2012

Io credo alla Santanché!




Il processo Ruby va come deve andare! Niente di nuovo sotto il sole! Giudici insurrezionalisti, massoni e di sinistra (bah!) vorrebbero far giurare i testimoni coi vecchi metodi - facendoli camminare su carboni ardenti e se restano illesi significa che dicono la verità o lanciarli con una corda ai piedi da un dirupo e se non si allungano come Tiramolla sono sinceri - ma, ahiloro, devono accontentarsi della buona fede delle dichiarazioni dei “chiamati in causa” come è previsto dai codici.
Oggi in tribunale ha deposto anche la Santanché; la quale, anche senza avere proprietà immobiliari da liquidare in Ciociaria, ha ribadito - come gli altri - che non c’erano festini a sfondo erotico-orgiastico nelle dimore berlusconiane. Ma io le credo! Sì! Io credo alla Santanché! Ma diciamocelo… in quelle morigerate e innocenti riunioni degli Avventisti dei Giorni della Patonza” c’erano tra le più gettonate escort d’Italia, showgirl… aspiranti e giovanissime modelle, insomma di tutto e di più. In pratica la “Sagra della gnocca!” Era ovvio che la Santanché la spostavano in un’altra stanza con Sallusti a controllare se scendeva acqua calda dal boiler!  

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