Si è spenta questa mattina nella sua casa di Trastevere, la pittrice Eva Fischer. Nata a Daruvar, nella ex-Jugoslavia, il 19 novembre 1920, si diplomò all’Accademia di Belle Arti di Lione e durante il periodo bellico, costretta a fuggire da Belgrado, fu internata con la madre ed il fratello nel campo di Vallegrande, nell’isola di Curzola.
Da qui riparò a Bologna, dove sotto falso nome fu esponente attiva della lotta partigiana (l'Anpi l‘annovera fra i suoi soci onorari). La guerra l’ha privata di più di trenta fra i suoi familiari, tra cui il padre Leopoldo, rabbino capo ed eccellente talmudista deportato dai nazisti. Continua a leggere su AdnKronosArte
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