Furio Ombri ha scritto:
“Berlusconi
ogni dieci stronzate dice una cosa che ha un senso. La puoi riconoscere perché
è quella che smentirà il giorno dopo.” Partendo da questo postulato –
dimostratosi negli anni infallibile – oggi Berlusconi con le sue dichiarazioni
ha compiuto gincane e volteggi da funambolo. Stamani mentre si trovava ad un
incontro dell’ “esercito di Silvio” a Bassano del Grappa ha sentenziato: “Sarebbe
disdicevole se il governo cadesse ma naturalmente non siamo disponibili a
mandare avanti un governo se la sinistra dovesse intervenire su di me, sul
leader del Pdl, impedendogli di fare politica”. A quel punto i lavori
della riunione si bloccano, il seminario su “come allevare in batterie,
supervisionate da Maria de Filippi, i bambini nati dalle unioni tra calciatori e
veline” viene sospeso, e quello su “Quella del Missionario come strumento di
riproduzione di mass-media con annesso laboratorio pratico” è rimandato a data
da destinarsi. La dichiarazione del generalissimo rimbalza su tutte le agenzie e i siti di
quotidiani. “Il Cavalierozzo ricatta il governo! Se non lo salvano fa cadere
tutto”. I siti di psichiatria invece colgono nel segno: “Nella sua dichiarazione
Berlusconi, riferendosi sé stesso, usa inizialmente la prima persona per poi
passare alla terza. Questo è un chiaro segno di sdoppiamento di personalità.
Ma non trascorre
neanche la mezza giornata e Berlusconi ritratta tutto: “Non ho pronunciato nessun ultimatum, io
ricordo che questo governo è stato voluto fortissimamente da me, e sono convinto
che l'Italia abbia bisogno che il governo continui a governare”, dichiara
uno stupefatto Berlusconi in compagnia di Pannella nei gazebo per le firme
referendarie a Roma; anzi, serafico e “paraculesco” ricama un mini elogio dell’esecutivo:
“non
sono d'accordo con certe critiche perché questo governo sta anzi facendo cose
egregie. Ricordo che questo governo è stato voluto fortissimamente da me, e
sono convinto che l'Italia abbia bisogno che il governo continui a governare”.
Cosa gli provoca questi
patologici cambi di fronte? Sarà stata l’aria rarefatta di Bassano del Grappa?
Il volo? L’eccesso di botulino? L’origine della sindrome continua a restare
sconosciuta da vent’anni! Però una cosa è certa, riscontriamo un peggioramento!
Prima tra una dichiarazione e l’immancabile smentita intercorrevano all’incirca
24 ore, adesso il fenomeno si verifica in neanche mezza giornata. Il paziente
si è aggravato e non sappiamo come la sindrome possa evolversi. Possiamo ipotizzare vari scenari, tutti
tragici: un epilogo tourettiano forse? Si sveglierà dichiarandosi alla
Santanché e dopo due secondi la mena con la chitarra di Apicella cantando “Malafemmena”?
O dobbiamo aspettarci uno stato
catatonico? Uno sguardo fisso nel vuoto che ripete come un mantra sempre le
stesse parole: “Unto”, “Comunisti” “Toghe rosse” “Kapò’”, “Mi consenta”, “Non
sapevo che era minorenne”, “Culona” e…. “bollivano i bambini”?